Perdita dei capelli: come intervenire per tempo

La perdita dei capelli colpisce sempre più spesso anche le donne. Quante ne soffrono? C’è un modo efficace per intervenire e risolvere il problema?

La calvizie femminile è un problema sempre più diffuso anche nel nostro Paese. Al contrario di quanto comunemente si crede, non sono solo gli uomini che dopo una certa età cominciano a perdere capelli: la perdita dei capelli nelle donne riguarda una persona di sesso femminile su due. L’Istituto Helvetico Sanders da oltre trent’anni opera nel campo della calvizie e, grazie ad un team di esperti in ambito tricologico e alle ultime innovazioni scientifiche, offre soluzioni personalizzate per ogni donna.

Prima di tutto però capiamo come riconoscere il problema, quali sono le cause più comuni e quali soluzioni risultano le più efficaci al momento.

Calvizie femminile: le cause più comuni

La perdita dei capelli nelle donne entro certi limiti può essere considerata del tutto fisiologica: il capello infatti ha un ciclo di ricrescita naturale e attraversa diverse fasi, di cui la caduta fa parte. Quando i capelli cadono e vengono sostituti da nuovi, non c’è nessun problema. Il problema si pone quando la fase di ricrescita rallenta fino quasi a fermarsi: si creano così delle zone di diradamento che possono interessare tutta la cute ma che, nelle donne, si concentrano in particolare sul vertice della nuca e nelle aree dietro la linea fronto-temporale. La perdita dei capelli nelle donne comincia a manifestarsi nella maggioranza dei casi intorno ai 30-40 anni oppure più tardi, in coincidenza della menopausa, ed ha una progressione più lenta rispetto agli uomini.

E adesso veniamo alle cause della calvizie femminile: sono molto varie, cambiano ampiamente da un soggetto all’altro e a volte anche nello stesso soggetto. Tuttavia, ci sono alcune cause molto comuni che portano alla caduta di capelli nelle donne.

  • Eccessivo stress
  • Malattie autoimmuni
  • Cambiamenti ormonali dovuti a menopausa o gravidanza
  • Carenze alimentari, in particolare di zinco, ferro e magnesio
  • Trattamenti aggressivi
  • Trattamenti farmacologici

Ma la causa principale è, come per gli uomini, una predisposizione genetica che causa l’alopecia androgenetica. Questo disturbo è caratterizzato da una progressiva miniaturizzazione dei follicoli piliferi e quindi dei capelli, che diventano sempre più sottili e perciò l’effetto è quello del diradamento. L’ormone che innesca questo meccanismo è il DHT Diidrotestosterone, che nelle donne è prodotto dall’ovaio: è proprio lui il responsabile di un’infiammazione a livello dei follicoli, rendendo sempre più difficile l’attività rigenerativa del follicolo.

L’alopecia androgenetica colpisce oltre il 40% delle donne ed ha una progressione lenta, che coinvolge in modo specifico la parte alta della testa. I fattori sopra elencati possono contribuire e aggravare il diradamento.

Le soluzioni per combattere la caduta dei capelli nelle donne

La tempestività nell’individuare la cause che danno origine alla caduta dei capelli è fondamentale per risolvere il problema. Ecco perché il primo passo è sempre un’analisi tricologica della cute e del capello per capire che cosa ha scatenato il problema. Ogni situazione è unica e ogni donna ha le sue caratteristiche e la sua storia personale: di conseguenza, non esiste un percorso di trattamento uguale per tutte, ma quello più indicato per la specifica situazione.

Generalmente, si procede per tappe.

  • Test del DNA Hair Genetic, effettuato presso l’Istituto Helvetico Sanders, per inquadrare se la problematica in atto è legata o meno a fattori genetici, e quindi escludere o meno il rischio di svilupparsi e aggravarsi in futuro.
  • A seconda della gravità e dello stadio a cui si trova la calvizie, si può procedere con due soluzioni. La linea di Trattamenti Fisio Complex per esempio è il rimedio giusto per normalizzare il cuoio capelluto, rendere più resistenti i capelli e inspessire il fusto.
  • Nei casi più gravi, invece, è maggiormente indicato il Trapianto di Capelli, che permette di ottenere un risultato naturale e definitivo: il trapianto porta infatti alla crescita graduale dei capelli anche dopo l’intervento.