Fashion Stylist: chi è e cosa fa

Cosa sai davvero sulla figura del Fashion Stylist? Dove lavora e come diventarlo?

Cosa fa il fashion stylist

Quello del Fashion Stylist è uno di quei mestieri che fa venire gli occhi a cuore alle ragazze e non solo. Nell’immaginario collettivo, quando viene citata questa professione viene subito alla mente Anthony Marantino – personaggio di Sex and The City, che nella fortunata serie interpreta il ruolo del migliore amico di Charlotte York e di un noto Fashion Stylist (frequentatore assiduo del dietro le quinte delle sfilate d’alta moda più ambite) -, ci si immagina un mondo pieno di piume e paillettes, una figura che si vede impegnata tra sfilate, servizi fotografici e una vita piena di glitter e feste glamour!

Ma, nella realtà cosa fa il Fashion Stylist e come intraprendere questa carriera?

Cosa fa il Fashion Stylist?

Il Fashion Stylist è un vero e proprio esperto di moda, di stile e di immagine a 360 gradi. Grazie al suo background è in grado di interpretare l’anima di un abito e di comunicarla attraverso uno stile inconfondibile, spesso si occupa anche di curare e consolidare l’immagine di un brand, o di un personaggio pubblico. Possiamo dire che il Fashion Stylist è quella figura che racconta tutto ciò che è moda a modo suo, dal suo personale punto di vista. Oggi il Fashion Stylist viene definito la star della moda, un animo creativo che, dopo anni di studio e di gavetta, può lavorare in diversi settori e svolgere svariate mansioni.

Come si diventa Fashion Stylist?

Per svolgere questa professione è indispensabile frequentare una scuola di moda che eroghi corsi di Fashion Stylist o di Fashion Styling e comunicazione. Tali corsi hanno lo scopo di fornire strumenti e conoscenze teoriche e pratiche per poter lavorare nel mondo della moda e, perché no, del lusso.

Solitamente, queste accademie di moda specializzate organizzano corsi certificati che sono riconosciuti anche a livello internazionale e danno la possibilità agli studenti di partecipare a programmi come quello dell’Erasmus. Che consente di effettuare un periodo di stage all’estero e di partecipare ad attività extra didattiche presso grandi e note case e maison di moda.

Normalmente questo genere di corsi hanno una durata che varia da un anno a tre anni di formazione. Inutile dire che scegliere di iscriversi ad un corso di moda triennale equivale ad avere una formazione più completa e profonda rispetto a quella annuale.

A differenza di altre tipologie di corsi formativi, quelli relativi al mondo della moda sono molto pratici e orientati all’inserimento lavorativo.

Molti studi dimostrano come il job placement di uno studente medio di un corso di fashion stylist o styling è di quasi il 90% entro i 12 mesi dal termine del corso. Ciò significa che, se la matematica non inganna, 9 corsisti su 10 trovano lavoro nel mondo della moda entro un anno dall’ottenimento della certificazione. Non male, vero? A volte inseguire i propri sogni è più facile di quanto si possa pensare!

Cosa si studia durante il corso?

Come anticipato nel paragrafo precedente, ci sono principalmente due tipologie di corso che consentono di intraprendere questa professione. Le materie affrontate sono pressoché le medesime. Tra queste c’è lo studio della storia della moda, delle ultime tendenze e di come imparare a scovarle tramite un approccio sociologico di ricerca. Lo studio e l’analisi del colore (quindi imparare a interpretare i colori tramite l’armocromia e lo studio delle 4 stagioni), delle body shape, studio e conoscenza dei nuovi media e strategie di comunicazioni, studio della merceologia tessile e tanto altro.

Le persone che intraprendono questo percorso di studi, al termine, oltre che come Fashion Stylist, possono lavorare come:

  • Fashion Communication Manager;
  • Consulenti d’Immagine;
  • Ricercatori e Trend Setters;
  • Cool Hunter;
  • Responsabili delle Pubbliche Relazioni presso uffici stampa o agenzie di pubbliche relazioni e di organizzazione eventi;
  • Editori o uffici di design di case di moda italiane e internazionali.

Cosa è cambiato negli ultimi anni

Se la creatività è rimasta la caratteristica predominante e invariata di questa professione, il modo di andarla a declinare è però cambiato parecchio.

Negli ultimi anni infatti si è passati dalle passerelle e servizi fotografici a quelle che, in molti, chiamano vetrine social. I click o mi piace su Instagram o su Tik Tok non sono da sottovalutare. Per questo motivo il numero di persone che chiedono una consulenza a questa figura sono in aumento crescente.

Dietro ad un look curato e – agli occhi dei non addetti ai lavori – effortless (ovvero realizzato con poco e senza un particolare impegno), c’è in realtà uno studio strategico del personaggio e della sua identità e valori che diffonde attraverso la sua immagine. Questo studio, nella maggior parte dei casi, viene approfondito da un personal fashion stylist. Che cura nei minimi dettagli ogni singolo look dell’influencer o della celebritiy della situazione. La creazione dell’immagine non è semplice come si può pensare e va definita tenendo conto di alcuni aspetti essenziali. Questa figura sa come occuparsene, cosa proporre, quando osare e in che misura.