Alcuni studi hanno dimostrato che digiunare può apportare benefici all’organismo, stimolando la rigenerazione cellulare, aiutando a riequilibrare alcuni parametri metabolici, riducendo il grasso viscerale e via dicendo.
Naturalmente, i rischi non mancano, soprattutto se si esagera, si è affetti da particolari patologie o ci si trova in un particolare stadio della propria vita. Per questo motivo, è sempre consigliabile iniziare questo tipo di dieta, la quale prevede l’alternanza tra ore o giorni di alimentazione normale e ore o giorni di digiuno o limitata assunzione di alimenti, solo ed esclusivamente dopo aver consultato il proprio medico curante o un nutrizionista.
Tra le più valide alternative al digiuno intermittente rientra la cosiddetta dieta Mima Digiuno, la quale, attraverso un’alimentazione a ridotto apporto calorico, imita gli effetti di un digiuno periodico e favorisce la rigenerazione cellulare e la perdita di massa grassa. Facile da seguire anche grazie a ProLon – un programma nutrizionale a base vegetale brevettato e registrato presso il MSAL, il quale mette a disposizione kit da 1 o 5 giorni, perfettamente bilanciati, nonché prodotti singoli -, questa particolare dieta limita i rischi legati al digiuno vero e proprio e presenta numerosi aspetti positivi.
Di seguito andremo a scoprire come seguire in sicurezza la dieta del digiuno intermittente.
Ascoltare i consigli di un medico o di un nutrizionista
Come anticipato nell’introduzione, il primo passo da compiere per seguire un digiuno intermittente limitando al massimo i rischi consiste nel chiedere consiglio al proprio medico di fiducia, a un nutrizionista o a un dietologo.
Questo passaggio consentirà di capire quali sono i pro e i contro di questo tipo di dieta e di valutare eventuali rischi correlati alle proprie condizioni fisiche o a eventuali patologie delle quali si soffre.
Non digiunare più a lungo del necessario
Navigando sul web, è possibile trovare vari metodi di digiuno intermittente, i quali, a seconda dei casi, possono richiedere di digiunare per 12, 16, 24 o addirittura 48 ore consecutive. È importante notare che i periodi di digiuno sono sempre adeguatamente bilanciati da ore o giorni durante i quali è possibile nutrirsi in modo normale. Ad esempio, il metodo 16/8 prevede 16 ore di digiuno e 8 di alimentazione standard, mentre il 5:2 alterna 5 giorni durante i quali si può mangiare normalmente e 2 giorni, anche non consecutivi, caratterizzati non da un digiuno totale, ma da una netta riduzione dell’apporto calorico.
Consumare alimenti ricchi di nutrienti fondamentali per l’organismo
Per ricavare dei benefici dal digiuno e mantenere l’organismo in salute è indispensabile portare in tavola alimenti sani e nutrienti, ricchi di vitamine e sali minerali, ma anche proteine e grassi buoni. Via libera a frutta e verdura, legumi, alimenti integrali, uova, pesce azzurro, carne bianca e frutta secca.
Mantenere il corpo idratato
Digiunare non significa naturalmente doversi astenere anche dal bere. L’acqua è una risorsa fondamentale per il nostro organismo e, anche durante i periodi di digiuno, è molto importante non dimenticarsi di consumarne almeno 1 litro e mezzo al giorno.